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A tutti i docenti

Si fa seguito alla nota di precisazione del 18 u.s. per la seguente puntualizzazione.
Nella nota in oggetto è stato evidenziato che, su disposizione governativa, con decorrenza 18 gennaio 2021 sono riprese le lezioni in presenza al fine di assicurare, in tale condizione, l’erogazione delle lezioni al 50% studenti in presenza, nel mentre per l’altro 50%, le lezioni sono assicurate per il tramite della DAD.
Per quanto ovvio questo sistema prevede, come da delibera del Consiglio di Istituto del 30 dicembre 2020 e come condiviso nell’ultimo Collegio dei docenti:

la rotazione degli studenti che si alternano tra presenza nei locali della scuola e partecipazione delle lezioni da casa, salvo deroghe autorizzate dal Dirigente scolastico e dai CdC;

la conseguente necessità, richiamata nella citata nota del 28 u.s., di corrispondere alle disposizioni in termini sia per il rispetto delle medesime normative sia per assicurare correttamente e coerentemente il diritto allo studio a TUTTI gli studenti secondo un parametro di assoluta eguaglianza di trattamento.

A tal proposito, infatti, è stato precisato che gli studenti non presenti in aula sarebbero (e sono) stati considerati assenti, con apposita e prevista indicazione sul Registro Elettronico della quale, ai fini complessivi ed in armonia con le vigenti normative che disciplinano lo specifico aspetto, si terrà conto a fine anno, come – peraltro – è stato sempre fatto.
Ciò premesso, viene riferito a questa Dirigenza che contrariamente a quanto innanzi delineato, alcuni docenti avrebbero ammesso in DAD degli studenti la cui presenza era prevista invece a scuola, secondo le turnazioni pubblicate con disposizione del 15 gennaio u.s.
Nel ricordare che la Scuola come Pubblica amministrazione ha l’obbligo di applicare le normative vigenti, si rappresenta che le difformi iniziative, oltre che essere incoerenti con le disposizioni in termini, complicano la vita della Scuola, disorientando significativamente gli studenti stessi e le famiglie che in non pochi casi hanno ravvisato comportamenti distonici tra i docenti, segnalando anche diversità di trattamento in funzione degli “orientamenti” e delle “interpretazioni” personali dei docenti in questione.
Si ravvisa, pertanto, l’esigenza di rammentare ad ognuno che è necessario corrispondere alle indicazioni fin qui più volte richiamate in osservanza della deontologia professionale, in conformità all’alto profilo professionale ricoperto nonché al codice di comportamento dei pubblici dipendenti cui tutti si è chiamati a riferirsi.
Il Dirigente scolastico
Franca Ida Rossi

Post Author: Simone De Gregori