
AGLI STUDENTI, ALLE FAMIGLIE, AL PERSONALE TUTTO
La gestione dell’emergenza epidemiologica da Sars Cov-2 in ambito scolastico prevede, per disposizione delle Autorità competenti, una collaborazione tra le figure di sistema della scuola (Dirigente e referente Covid) e il Dipartimento di Prevenzione della ASL territoriale.
È unicamente quest’ultimo che determina e comunica le opportune iniziative di contenimento del contagio in ambito scolastico quale l’eventuale quarantena della classe di appartenenza di un caso positivo (studenti e/o personale scolastico) ed è lo stesso Dipartimento che contatta le famiglie interessate e la scuola.
La corretta applicazione delle misure di sicurezza previste dal Protocollo (disponibile sul sito), costituisce un importante ostacolo alla diffusione del virus.
Tuttavia è necessario che tutti, studenti e personale, seguano in maniera scrupolosa le indicazioni previste ed esigano che gli altri le rispettino per il bene di tutti.
In situazione di movimento, sia all’interno sia all’esterno dell’edificio nelle pertinenze dell’Istituto, gli studenti hanno l’obbligo di indossare correttamente la mascherina, peraltro consegnata giornalmente (almeno fino ad esaurimento delle scorte commissariali) a ciascuno di loro.
Il personale scolastico, inoltre, vigila costantemente sia sulla igienizzazione delle mani sia sul distanziamento degli studenti.
A tale riguardo, a tutela dei ragazzi i cui comportamenti, vista la loro giovane età, non sono pienamente consapevoli, la scuola ha inviato prima della riapertura una richiesta alla Prefettura affinché disponesse controlli anti-assembramento da parte della Polizia Municipale all’esterno della scuola.
In tale contesto, la responsabilità della scuola cede il passo a quella personale in capo agli studenti ed ai genitori: è da noi auspicato, infatti, che gli studenti mantengano comportamenti di prudenza, da più parti sollecitati e spiegati anche dagli organi di informazione e che genitori raccomandino ai loro figli di non abbassare la mascherina o portarla legata al braccio, ma di indossarla anche all’esterno della scuola e di mantenere responsabilità e attenzione verso se stessi e verso gli altri.
Tutto ciò premesso, appare evidente che i timori di alcuni genitori su una gestione “fai da te” dell’emergenza, con ipotesi di chiusura dell’intera scuola o rifiuto di mandare i ragazzi a scuola con attivazione della DAD al primo diffondersi di notizie di casi positivi, pur se comprensibili, appaiano fuori luogo perché distonici rispetto alle indicazioni sanitarie innanzi richiamate e alle normative vigenti.
In proposito si ritiene indispensabile, in momenti come questo, onorare al meglio l’alleanza educativa tra scuola e famiglia, sancita dal Patto di Corresponsabilità (anch’esso in visione sul sito e sul RE) e dettata dalle più elementari norme di buon senso e serena convivenza in una società civile ed imparare a gestire l’ansia e la paura. Non va nemmeno trascurato l’impatto psicologico che un sospetto di contagio può esercitare sulle personalità degli alunni, specie di quelli più giovani. La “logica dell’untore” è quanto di più deprecabile si possa verificare da parte di chiunque, giovani e adulti.
Purtroppo, per quanto ci è dato sapere, tale logica perversa, crudele e profondamente ingiusta è utilizzata per mortificare, spaventare, marginalizzare chi si è trovato, o si trova, a dover fronteggiare sulla sua pelle l’esperienza del Covid.
Si raccomanda vivamente a tutti gli educatori, genitori e docenti, di non sottovalutare gli aspetti psicologici della situazione che stiamo vivendo e che possono portare a forme grave di bullismo e discriminazione, di paura irrazionale e di chiusura.
Il virus dell’ignoranza e della crudeltà può facilmente allearsi con quello del Covid.
Abbiamo lavorato tanto per riportare a scuola i ragazzi, con molti aspetti da migliorare, ma in sicurezza.
E’ evidente che in una comunità di 900 persone prima o poi possa verificarsi qualche caso di positività al Covid: è molto importante gestire un comprensibile momento di panico.
La fragilità delle situazioni e delle soluzioni è sotto i nostri occhi (e consideriamo anche le negligenze che la scuola da tempo patisce), ma abbiamo bisogno di FUTURO e, dunque, di ottimismo e speranza.
Questa Comunità deve rimanere umana, razionale e unita.
Deve imparare a fronteggiare insieme le criticità, con grande coraggio, propositività e positività.
Lo dobbiamo ai nostri ragazzi che hanno bisogno di costruire la loro vita, di riempirla di senso e di progetti.
Nell’ambito delle nostre competenze, nel massimo rispetto della privacy, restiamo a disposizione di tutti per eventuali dubbi, perplessità o richieste di chiarimenti.
Si allega il link della Asl Roma 1 Scuola in sicurezza. https://www.aslroma1.it/scuola-in-sicurezza
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Franca Ida Rossi